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IL TOUR IN MOTO DELLA COSTA DEI TRABOCCHI

da Redazione

Il bello dell’Abruzzo è che offre tante alternative di percorsi e tour. C’è chi predilige quello del cibo, chi lo percorre in bicicletta, chi ne ama le spiagge, chi la natura selvaggia con le montagne, le riserve, i fiumi e i laghi. Il tour che proponiamo noi stavolta, è un giro in moto lungo la stupenda Costa dei Trabocchi.

Da Vasto a Ortona ci sono circa trenta trabocchi, alcuni tuttora in piedi ma in disuso, altri diventati ristoranti. Assi di legno intrecciate tra loro, ancorate sulla terraferma che si tuffano nel mare aperto, offrono scorci caratteristici e sempre indimenticabili. Gran parte di essi è visibile percorrendo la Statale SS16, che si snoda lungo il litorale frastagliato affiancando il luccichio del mare e il verde delle colline fiorite circostanti. Partendo da Vasto la prima tappa è Casalbordino, dotata di una lunga lingua di sabbia dorata che si alterna a ciottoli bianchi. Si prosegue per Torino di Sangro, con la sua stupenda e incontaminata spiaggia per nudisti Le Morge, per chi vuole vivere il mare in totale libertà. Si può pensare di fare un pit stop deviando all’interno per visitare il cimitero militare britannico, verde, bello, ed emozionante. La SS16 continua a offrire panorami da cartolina proseguendo per Fossacesia, con le sue spiagge candide di sassi, i suoi numerosi trabocchi, il mare più blu, i ristorantini di pesce fresco che invitano a una pausa degna di essere ricordata. Da vedere la pittoresca  e bellissima Abbazia di San Giovanni in Venere, VII secolo, costruita sopra un tempio di Venere, che si affaccia a picco sul promontorio estremo verso la costa. Vista l’Abbazia, conviene addentrarsi ancora un po’ per visitare il Borgo medievale di Rocca San Giovanni, costruito per vigilare sul convento, inserito per la sua bellezza e per i tanti monumenti perfettamente conservati tra i Borghi più belli d’Italia. Valli, tanto verde che si butta nel mare e colline fiorite accompagnano il percorso, che si lega al filo dei pensieri con molta facilità, mentre la moto va, permettendo di rilassarsi e provocando a tratti un emozionante stupore alla vista di un nuovo trabocco che spunta ancora dopo la curva. Siamo a San Vito, luogo che lo stesso Gabriele D’Annunzio elesse tra i suoi più cari per il panorama mozzafiato e per “l’immensa libertà” che provava osservandolo dal Promontorio, che da lui prese il nome di Promontorio Dannunziano. Indubbiamente uno nei punti panoramici più suggestivi dell’intera Costa dei Trabocchi. Ci si può fermare per un gelato artigianale e visitare il fervente paesino, oppure decidere di godersi ancora questo tratto unico di costa adriatica e proseguire fino a Ortona, dove la Costa dei Trabocchi termina tra spiagge di sabbia fine e punte protese sull’acqua di sassi bianchi, lidi attrezzati e natura incontaminata, ristoranti e osterie. Di passaggio qui, un salto è d’obbligo alla Cattedrale di San Tommaso, dove si trovano le spoglie dell’Apostolo, protettore della città e vigile presenza della gente del Mare dal Porto, e all’imponente Castello Aragonese, che offre interessanti scorci vista mare da romantiche loggette in cui si può salire liberamente e passeggiare all’interno. Continuando a costeggiare il calmo litorale, il giro può proseguire fino a Pescara, la città più metropolitana d’Abruzzo, per un aperitivo gourmet e una serata decisamente più mondana.

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